TECNOLOGIE PER L’ORGANIZZAZIONE - 12 CFU
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso introduce le tecnologie che vengono usate all’interno delle organizzazioni, descrivendone per sommi capi le caratteristiche essenziali. La presentazione generale viene fatta nel primo modulo adottando un punto di vista che le classifica secondo tre diverse angolazioni (facets). Questo punto di vista viene poi usato anche per discutere il problema dell’integrazione delle tecnologie presenti all’interno di un’organizzazione.
Il secondo modulo presenta poi i sistemi informativi attraverso una metodologia per il loro disegno, mentre il terzo modulo presenta poi le tecnologie a supporto della collaborazione e del coordinamento dal punto di vista della gestione della conoscenza.
Lo studente alla fine del corso acquista la capacità di analizzare le tecnologie presenti all’interno di un’organizzazione, di valutarne il livello di integrazione (esistente e possibile) e di progettare a grandi linee un sistema per un’organizzazione.
PROGRAMMA
Modulo 1. introduzione - 4 CFU
Le tecnologie per l’organizzazione: cenni storici.
Una visione contemporanea: le tecnologie come fatto organizzativo.
Automazione, supporto e integrazione
I tre lati delle tecnologie per l’organizzazione:
Tecnologie a supporto delle operazioni (operational information systems);
Tecnologie a supporto del governo (strategic information systems and business intelligence);
Tecnologie a supporto della collaborazione (collaboration and coordination support systems and knowledge management systems).
Che cosa hanno in comune i tre lati delle tecnologie dell’organizzazione?
Da tutti i tre lati si fa riferimento alla stessa organizzazione;
Essi assorbono e riflettono tutti i fatti rilevanti dell’organizzazione;
Quello che si registra da un lato ha effetti anche sugli altri lati.
La loro unitarietà emerge con grande chiarezza se pensiamo alle tecnologie per l’organizzazione dal punto di vista del servizio
La service science: testimonianza dell’IBM
Le ontologie come strumento per l’integrazione.
I requisiti per una piattaforma tecnologica a sostegno delle imprese innovative tipiche del Made in Italy:
evolutività, cambiabilità, integrazione
Un sistema informativo cooperativo
Riferimenti bibliografici
G. De Michelis, E. Dubois, M. Jarke, F. Matthes, J. Mylopoulos, M. P. Papazoglou, K. Pohl, J. Schmidt, C. Woo, E. Yu, Cooperative Information Systems: A Manifesto, in M. P. Papazoglou and G. Schlageter (editors) Cooperative Information Systems: Trends & Directions, Academic-Press New York, 1998, pp.315-363.
G. De Michelis, E. Dubois, M. Jarke, F. Matthes, J. Mylopoulos, J. Schmidt, C. Woo, E. Yu, A Three-Faceted View of Information Systems: The Challenge of Change, Communications of the ACM, 41.12, 1998, pp. 64-70.
J. Spohrer, P. P. Maglio, J. Bailey, D. Gruhl. Steps Toward a Science of Service Systems. Computer, 40.1, 2007, pp. 71-77.
Modulo 2. Sistemi informativi 1 - 4 CFU
I sistemi informativi: tipologie ed evoluzione
La progettazione dei sistemi informativi: aspetti giuridici, organizzativi, economici, sociali, tecnologici
Tecnologie per sistemi informativi cooperativi
La qualita’ dei sistemi informativi
Ciclo di vita dei sistemi informativi: pianificazione strategica, pianificazione operativa, realizzazione
Una metodologie per il ciclo di vista dei sistemi informativi: ricostruzione dello stato, assessment, concezione dei progetti, monitoraggio
Riferimenti bibliografici
C. Batini, B. Pernici, G. Santucci – collana su sistemi informativi (6 volumi) – Franco Angeli editore.
Modulo 3. Gestione della Conoscenza - 4 CFU
* Conoscenza, innovazione e organizzazione: Le origini del Knowledge Management;
* Creazione di conoscenza: il modello a fasi di Nonaka-Takeuchi;
* Gruppo, Team e Comunità : collaborazione e creazione di conoscenza
* Caratterizzazione delle Comunità:, diverse forme di comunità, modello evolutivo, capitale sociale;
* Caratteristiche delle tecnologie di gestione e condivisione della conoscenza in relazione al modello a fasi;
* Alcune tecnologie, in ambito commerciale e di ricerca, significative per ciascuna fase:
* Gestione e condivisione della conoscenza: un puntto di vista che integra le tecnologie per l’organizzazione
* Analisi comparativa di esperiemze aziendali di gestione della conoscenza
* Evoluzione e innovazione nella gestione della conoscenza
Riferimenti bibliografici
Prusak, L. Where did knowledge management come from?, IBM Systems Journal, vol.40, n. 4, 2001, pp. 1002-1007.
Takeuchi I., Nonaka H., The Knowledge creating Company: How Japanese Companies Create the Dynamics of Innovation, Oxford University Press, 1995.
Wenger, E., Community of Practice: Learning, meaning and identity, Cambridge University Press, Cambridge, MA 1998.
Il materiale relativo ai casi di studio e alle esercitazioni verra' fornito durante il corso e messo a disposizione on line.